
Cosa si intende per accessibilità
L’accessibilità digitale rappresenta la capacità di un sito web, un’applicazione o un servizio online di essere utilizzabile da tutte le persone, indipendentemente dalle loro abilità fisiche, sensoriali o cognitive. Nel contesto dell’e-commerce, questo significa progettare negozi online che possano essere navigati, compresi e utilizzati efficacemente da chiunque, incluse le persone con disabilità.
L’accessibilità non riguarda solo le persone con disabilità permanenti. Include anche situazioni temporanee (come un braccio rotto) o contestuali (come l’uso di un dispositivo in piena luce solare). Si stima che circa il 15% della popolazione mondiale viva con qualche forma di disabilità, rappresentando un mercato significativo che spesso viene trascurato nel commercio elettronico.
Un e-commerce accessibile deve considerare diverse tipologie di utenti: persone non vedenti o ipovedenti che utilizzano screen reader, persone sorde o con problemi di udito che necessitano di alternative ai contenuti audio, persone con disabilità motorie che navigano utilizzando solo la tastiera o tecnologie assistive specifiche, e persone con disabilità cognitive che richiedono contenuti chiari e strutture di navigazione semplici.
I nuovi obblighi dell’European Accessibility Act 2025
L’European Accessibility Act (EAA), formalmente noto come Direttiva (UE) 2019/882, entrerà in vigore il 28 giugno 2025, segnando una svolta fondamentale per l’accessibilità digitale in Europa. Questa normativa impone requisiti di accessibilità obbligatori per un’ampia gamma di prodotti e servizi, inclusi i servizi di commercio elettronico.
Chi è coinvolto
L’EAA si applica a tutti i fornitori di servizi e-commerce che operano nel mercato europeo, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda o dal paese di origine. Sono escluse solo le microimprese con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro. Questo significa che la maggior parte degli operatori e-commerce dovrà conformarsi ai nuovi standard.
Requisiti principali per l’e-commerce
I siti di commercio elettronico dovranno garantire che tutti gli elementi dell’esperienza di acquisto siano accessibili. Questo include la navigazione del catalogo prodotti, con descrizioni testuali alternative per tutte le immagini e sistemi di filtraggio utilizzabili via tastiera. Il processo di checkout dovrà essere completamente accessibile, con form chiari, messaggi di errore comprensibili e sistemi di pagamento navigabili con tecnologie assistive.
Le comunicazioni con i clienti dovranno essere accessibili in tutti i canali: email, chat, sistemi di supporto e documentazione. Questo significa fornire alternative testuali per contenuti visivi, garantire un contrasto sufficiente tra testo e sfondo, e strutturare i contenuti in modo logico e navigabile.
Standard tecnici di riferimento
L’EAA si basa sugli standard WCAG (Web Content Accessibility Guidelines) 2.1 livello AA, che definiscono criteri specifici organizzati secondo quattro principi fondamentali. I contenuti devono essere percepibili (disponibili attraverso diversi sensi), operabili (utilizzabili con diverse modalità di input), comprensibili (chiari nel linguaggio e nella struttura) e robusti (compatibili con diverse tecnologie assistive).
Conseguenze della non conformità
Le aziende che non si conformeranno all’EAA rischieranno sanzioni significative, determinate da ogni stato membro. Oltre alle multe, potrebbero subire l’esclusione dai contratti pubblici e danni reputazionali considerevoli. In alcuni casi, i prodotti o servizi non conformi potrebbero essere ritirati dal mercato.
Opportunità oltre gli obblighi
Sebbene l’EAA rappresenti un obbligo legale, l’accessibilità offre anche vantaggi competitivi significativi. Un sito accessibile migliora l’esperienza utente per tutti, non solo per le persone con disabilità. Inoltre, molte pratiche di accessibilità migliorano anche il SEO, aumentando la visibilità del sito sui motori di ricerca.
L’accessibilità apre le porte a un mercato più ampio, includendo non solo le persone con disabilità ma anche gli anziani, un segmento demografico in crescita con significativo potere d’acquisto. Un’interfaccia accessibile è spesso più semplice e intuitiva per tutti gli utenti, potenzialmente riducendo i tassi di abbandono del carrello e aumentando le conversioni.
Prepararsi al cambiamento
Con l’avvicinarsi della scadenza del giugno 2025, è essenziale che gli operatori e-commerce inizino immediatamente a valutare e migliorare l’accessibilità dei loro siti. Il processo include condurre un audit di accessibilità completo, formare il team su design e sviluppo accessibili, implementare gradualmente le modifiche necessarie e stabilire processi per mantenere l’accessibilità nel tempo.
L’accessibilità non è un progetto una tantum ma un impegno continuo. Richiede un cambio di mentalità nell’organizzazione, dove l’inclusione diventa parte integrante di ogni decisione di design e sviluppo. Le aziende che abbracceranno questo cambiamento non solo eviteranno sanzioni, ma costruiranno anche un vantaggio competitivo duraturo in un mercato sempre più attento all’inclusione e alla responsabilità sociale.
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Il 28 giugno 2025 è alle porte e l’adeguamento richiede competenze specifiche per evitare sanzioni e cogliere nuove opportunità di mercato.
Con anni di esperienza nell’ottimizzazione di store online e implementazione di soluzioni di accessibilità digitale, posso supportarti per:
- Condurre un audit completo di accessibilità del tuo e-commerce secondo gli standard WCAG 2.1 AA
- Identificare le criticità prioritarie e pianificare interventi mirati per la conformità EAA
- Implementare soluzioni tecniche per navigazione da tastiera, screen reader e tecnologie assistive
- Ottimizzare il processo di checkout rendendolo accessibile e aumentando le conversioni
- Adeguare contenuti e comunicazioni (immagini, video, documenti) agli standard di accessibilità
- Formare il tuo team su design inclusivo e best practice per mantenere la conformità nel tempo
- Creare processi di testing con utenti reali e tecnologie assistive
Non rischiare sanzioni e perdita di clienti.
L’accessibilità non è solo un obbligo legale: è un’opportunità per raggiungere il 15% di popolazione con disabilità e migliorare l’esperienza di tutti gli utenti.
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